Progetto Realizzato con fondi Protocollo di Intesa Fondazioni Bancarie e Volontariato di cui al Bando Perequazione 2008 - CSV Salento (Codice Progetto 5027)
IL PROGETTO
Il progetto SAPER CRESCERE si pone come obiettivo
l’attivazione di misure e di interventi a sostegno della genitorialità ed in favore di bambini disagiati e
diversamente abili,
attraverso azioni diversificate ed un’offerta
didattico-informativa concertata con il volontariato
locale ed in collaborazione con Istituzioni Scolastiche, Servizi
Territoriali, famiglie e singoli cittadini.
Allo stesso tempo il progetto mira a sviluppare una
rete di
relazioni e collaborazioni
tra numerosi soggetti che a vario titolo operano nel
campo dell’assistenza, della tutela e della difesa
dei diritti delle fasce più deboli della popolazione
e che sono presenti sul territorio di riferimento,
con particolare attenzione ai minori, contribuendo a
colmare
la carenza di infrastrutturazione sociale
che caratterizza i centri più periferici del
territorio regionale e del Sud Salento; in tal modo
si intende intervenire per prevenire fenomeni di
emarginazione e di esclusione socio-culturale e per
creare, nel tempo, un
punto di riferimento stabile per la popolazione
residente sul territorio dell’”Ambito di Casarano”
con particolare riferimento ai Comuni di Acquarica
del Capo, Ruffano e Taurisano.
SAPER CRESCERE mira, inoltre, alla realizzazione di
un percorso formativo (socio-educativo) e
professionale che valorizza e qualifica
l’associazionismo del territorio, sviluppa la
solidarietà sociale e crea dei concreti circuiti di
inserimento socio-lavorativo per le nuove
generazioni.
Le attività che saranno svolge congiuntamente dai
tre co-proponenti, e che rispetto a quelle
realizzate fino ad oggi dalle co-proponenti
rappresentano una innovazione sia interna e sia per
il territorio di riferimento, saranno perseguite
attraverso due azioni continuative nel tempo ed
integrate tra loro:
SOSTEGNO SCOLASTICO POMERIDIANO.
Rivolto a minori, minori disagiati e
diversamente abili, rappresenta un’azione
determinante per evitare fenomeni di illegalità
e di emarginazione sociale poiché mira a dotare
i minori di adeguati strumenti cognitivi, atti
ad elevarli alla condizione di “eguali”, oltre
che di un patrimonio culturale in grado di
combattere ed eliminare le loro sofferenze.
ATTIVITÀ LABORATORIALI.
Saranno realizzate nel periodo di chiusura delle
scuole, ovvero quando è maggiore il bisogno di
animazione sociale e culturale della comunità
locale rappresentando momenti aggregativi
essenziali per prevenire fenomeni di
emarginazione e di esclusione sociale e
culturale, ed al tempo stesso per supportare e
sostenere quei nuclei familiari caratterizzati
da notevoli sovraccarichi e deficit funzionali
(famiglie con minori portatori di handicap in
primo luogo).
Dal momento che i proponenti intendono coprire il
biennio con attività integrate tra loro, gli
obiettivi generali del progetto saranno raggiunti
attraverso la realizzazione di ulteriori azioni a
sostegno dei minori e minori disagiati
con l’ausilio di personale proveniente da tutte e
tre le organizzazioni proponenti (coadiuvato da
personale specializzato che lavora presso altre
organizzazioni presenti in provincia di Lecce).
È inoltre prevista una serie di incontri improntati
a sviluppare il tema della
GENITORIALITÀ
attiva attraverso la trattazione di problematiche,
necessità e bisogni nel rapporto tra genitori e
figli (in particolare per quelli affetti da
disabilità) che stimoleranno la creazione di gruppi
di mutuo aiuto. Infine, nel progetto, sarà
introdotta la figura del
NONNO MENTORE,
attraverso la realizzazione di incontri/attività (1
pomeriggio a settimana) con la collaborazione di
nonni per la diffusione della cultura popolare,
vecchi mestieri ed al fine di sviluppare le
interazioni tra giovani e vecchie generazioni.
DESTINATARI
Utenti prioritariamente appartenenti a famiglie
svantaggiate e/o in affidamento ai Servizi Sociali
Territoriali, e diversamente abili in età compresa
tra i 7 ed i 16 anni, in particolare:
·
minori sottoposti a provvedimenti del T.M.;
·
minori segnalati;
·
famiglie multiproblematiche con particolare
attenzione a quelle dei disabili;
·
nuclei di minori svantaggiati e/o deprivati;
·
famiglie e bambini appartenenti ad etnìe tutelate
dall’art. 6 della Costituzione Italiana;
·
minori in condizione di affido.
L’utenza è stata qualificata sia in termini di
equità, ovvero per garantire a tutti i minori in
affidamento, e/o, comunque segnalati anche
successivamente, l’accesso al servizio, sia in
termini di rapporto operatore-minori, a tutto
vantaggio di questi ultimi (1/5), onde favorire
l’efficacia delle risposte elaborate. Le azioni
previste dal progetto SAPER CRESCERE coinvolgeranno
direttamente anche le famiglie dei destinatari oltre
che un elevato numero di persone anziane (“nonni”)
che saranno interessate in occasione degli incontri
previsti.