Il progetto nasce dalla partecipazione
al bando Regionale "Libera il Bene" ed è finalizzato all'adeguamento funzionale del
Bene Confiscato che ospita un “Centro Informativo e Creativo” con relativi ambienti per
assistenza legale e psicologica, sportello per i gruppi d'acquisti solidali (GAS) e un
laboratorio per la promozione turistico-informativo, al Piano Terra, e la realizzazione di ulteriori tre ambienti per laboratori dedicati alla
scoperta delle arti e degli antichi mestieri: disegno e
ricamo, tombolo e telaio. Tali due sezioni distinte per tipo di servizi offerti, sono collegate tra loro da un collegamento verticale accessibile anche a persone diversamente abili. La struttura confiscata è destinata ad accogliere iniziative a favore di
giovani diversamente abili e loro famiglie e, minori a rischi e/o soggetti a devianza per il tramite del Tribunale dei Minori e tutti i giovani a rischio devianza. Il centro si sviluppa su due piani per una superficie complessiva di circa 260,00 mq. La proposta progettuale consiste, pertanto, nella rifunzionalizzazione del bene confiscato e mira ad avviare dei percorsi di integrazione ed reinserimento lavorativo e sociale di giovani svantaggiati, disagiati e soggetti a devianza e diversamente abili. Si prevede, inoltre, l'incontro tra i giovani e le persone della terza età con la promozione di idee imprenditoriali, attraverso il coinvolgimento dei soggetti beneficiari in
attività laboratoriali, formativo-educativo e di avviamento al lavoro attraverso la riscoperta degli antichi mestieri favorendo lo sviluppo della valorizzazione della tradizione e del territorio.
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